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Innesto gengivale su impianto dentale: ecco quando serve

Innesto di gengiva su impianto dentale

Il tuo dentista ti ha detto che per mettere un impianto dentale hai prima bisogno di un innesto gengivale?

Il motivo è che forse non hai abbastanza gengiva aderente, ovvero quel tipo di gengiva che fa da barriera ai batteri e ai traumi.

Mettere un impianto in queste condizioni, significa rischiare di esporre la tua gengiva a infezioni, che possono farti perdere l’impianto prima del tempo.

Per evitare che ciò accada, è essenziale quindi inserire del tessuto connettivo nella zona in cui verrà inserita la radice artificiale.

In questo articolo scoprirai come si svolge l’intervento di innesto su impianti dentali e quali benefici assicura alla salute della tua bocca.

Cos’è l’innesto gengivale su impianti

L’innesto gengivale è un intervento chirurgico necessario per aggiungere una porzione di gengiva aderente in una zona in cui questa è carente.

Il chirurgo preleva un pezzetto di tessuto connettivo – spesso dal palato – e poi lo innesta dove c’è bisogno, per esempio nel sito in cui verrà inserito un impianto dentale.

Gengiva intorno all’impianto: perché è importante

Diversi studi affermano che la qualità di una gengiva non influenza direttamente la durata di un impianto.

È anche vero, però, che se hai una gengiva robusta e ben aderente all’impianto, puoi spazzolare i denti in modo più efficace.

Riuscendo a mantenere un’ottima igiene orale, riduci la probabilità di infiammazioni, che potrebbero accorciare la vita degli impianti.

Una gengiva spessa, quindi, svolge un’importante funzione di protezione contro i batteri che possono attaccare i tessuti che accolgono l’impianto.

Innesto gengivale su impianto: vantaggi

Sono tanti i motivi che possono spingerti a decidere di seguire il consiglio del tuo dentista e sottoporti a un’innesto gengivale.

Quando un paziente arriva nel nostro studio e ci chiede perché dovrebbe considerare questo intervento, gli rispondiamo mettendo in luce 5 vantaggi:

1. Protegge dalla perimplantite

Se manca gengiva aderente nella zona in cui è stato inserito l’impianto, c’è il rischio che i batteri penetrino e attacchino i tessuti attorno ad esso, dando vita a patologie gravi come la perimplantite.

2. Dona un sorriso più bello

Una gengiva spessa avvolge il punto di congiunzione tra impianto e corona dentale. In questo modo evita che si possa scorgere il metallo dell’impianto quando parli con i tuoi interlocutori.

3. Riduce il riassorbimento dell’osso

Una quantità di gengiva aderente maggiore nella zona dell’impianto può contrastare il rischio di recessioni gengivali e il riassorbimento dell’osso.

4. Protegge da fastidi e dolori

Una gengiva fibrosa ti protegge dalle ferite che possono colpirti quando mangi cibi duri o taglienti. Al contrario, con una gengiva delicata potresti provare dolore più spesso mente mastichi.

5. Facilita l’igiene orale

Una gengiva sottile è facilmente traumatizzabile anche con un semplice spazzolamento. Invece, una gengiva robusta resiste meglio ai traumi.

Di conseguenza, sarà molto più semplice mantenere pulita la zona di connessione tra impianto e gengiva.

Tecniche d’innesto

Esistono molte tecniche di innesto gengivale. La più diffusa si svolge in 4 fasi:

  1. il chirurgo apre una lieve “busta” nel palato del paziente;
  2. preleva del tessuto connettivo;
  3. chiude e sutura la busta;
  4. posiziona il tessuto connettivo nella zona di inserimento dell’impianto.

Questa tecnica, però, ha lo svantaggio che spesso si esegue in 2 interventi diversi: nella prima seduta si mette l’impianto e poi – nella seconda – si aggiunge la gengiva dove manca.

Inoltre, la zona del palato da cui viene prelevato il tessuto può dare dei fastidi: il paziente non sentirà dolore, ma avrà la sensazione spiacevole di avere una sorta di grande afta in bocca.

Innesto gengivale in MP DENTAL STUDIO

Per evitare al paziente di provare queste sensazioni sgradevoli, in MP DENTAL STUDIO utilizziamo un’altra tecnica che ha 2 vantaggi:

  • si svolge in 1 solo intervento;
  • non crea fastidio o dolore.

Grazie a sofisticate tecnologie digitali, sappiamo a priori con precisione dove verranno posizionati i tuoi nuovi denti.

In questo modo, prima di inserire gli impianti, possiamo sapere se c’è davvero una necessità estetica per fare l’innesto.

Inoltre, le tecniche computer guidate ci permettono di eseguire l‘innesto durante l’intervento di inserimento dell’impianto.

Di conseguenza, i fastidi che potresti provare in fase post-operatoria saranno circoscritti a 1 solo intervento, e non a 2 come avviene nella tecnica tradizionale.

Vediamo in dettaglio come il nostro direttore sanitario Prof. Jamal Makarati ha applicato questa tecnica su un paziente di implantologia.

Innesto gengivale: 2 interventi in 1

Il paziente ritratto nel video aveva la gengiva molto sottile nel punto in cui avrei dovuto posizionare l’impianto dentale.

In casi come questo, anche se l’impianto si integra con l’osso, la gengiva in quella zona si può infiammare facilmente.

Per evitare ciò, al momento dell’inserimento dell’impianto, ho operato una micro-incisione del diametro dell’impianto.

Poi, ho preparato la zona prelevata in modo da tenere la parte buona, fibrosa e aderente della gengiva (il tessuto connettivo).

Quindi, dopo aver inserito l’impianto con la sistematica Smart Implant, ho allontanato la gengiva da esso e – in questa piccola “busta” – ho innestato la gengiva tenuta da parte.

Ora è prevedibile che – nel periodo di integrazione dell’impianto con l’osso – anche la porzione di gengiva aggiunta nella zona carente si integrerà.

Con il tempo, il tessuto gengivale in quella zona diventerà:

  • più spesso, robusto e fibroso;
  • resistente ai traumi di masticazione e spazzolamento;
  • meno infiammabile.

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