

Ti mancano tutti i denti (o quasi) e non vuoi mettere la dentiera per sostituirli? Oppure hai già una dentiera e sei stanco della sua scomodità?
La soluzione per te è il Toronto Bridge, una protesi dentaria fissata su impianti dentali che ha diversi vantaggi rispetto alla classica protesi mobile.
In questo articolo scoprirai tutto quello che c’è da sapere su questa efficace riabilitazione protesica.
Gli argomenti del post
Toronto Bridge: cos’è
Come detto, il Toronto Bridge è una protesi avvitata su impianti dentali che permette di sostituire un’intera arcata dentale, sia superiore che inferiore.
Il nome significa “Ponte di Toronto” ed è dovuto alla città in cui fu presentato per la prima volta da Per-Ingvar Brånemark, il ricercatore svedese che la progettò insieme al suo team.
La protesi Toronto può essere fissata su 4 impianti dentali (All on Four) o su 6 (All on Six). In questo modo si possono applicare 12-14 nuovi denti per arcata utilizzando solo 4 o 6 impianti. Questi garantiscono una stabilità più che sufficiente e consentono una corretta distribuzione delle forze masticatorie. La scelta tra All on Four e All on Six dipende dalla specifica situazione del paziente.
Toronto Bridge: pro e contro
Sono molte le ragioni per cui dovresti scegliere la protesi Toronto rispetto a una dentiera. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi, che sono comunque minimi se si considera quanto il Toronto possa fare la differenza nella vita di tutti i giorni.
Vantaggi Toronto Bridge
Stabilità
A differenza della dentiera, il Toronto non traballa perché è fissato agli impianti dentali. Ciò ti permette di masticare senza problemi e non avere il timore che possa staccarsi mentre parli.
Economico
La protesi Toronto è meno costosa rispetto ad altre soluzione implantologiche, perché posiziona il massimo numero di denti con la minima quantità di impianti.
Denti nuovi subito
Grazie alla tecnica del carico immediato, puoi avere la protesi provvisoria subito dopo l’inserimento degli impianti, quindi in un’unica seduta. Un passo avanti, visto che un tempo bisognava aspettare 6 mesi con una protesi mobile.
Non invasivo
È un intervento semplice e indolore, se eseguito con l’implantologia computer guidata: questa tecnica rivoluzionaria consente all’implantologo di progettare l’intervento al computer, evitando così il rischio di lesionare strutture delicate come i nervi.
Estetica personalizzabile
L’estetica del Toronto Bridge può essere realizzata in diversi gradi di qualità e colori, in base alle tue esigenze e a quanto sei disposto a spendere.
Svantaggi Toronto Bridge
Difficile igiene orale iniziale
Solo nei primi tempi, alcuni pazienti fanno fatica a pulire le protesi, considerando che, oltre allo spazzolino elettrico, è necessario usare uno scovolino e un filo interdentale specifici. Tuttavia, dopo qualche tempo, ci si abitua senza problemi.
Adatto soprattutto ad ossa sane
Gli impianti dentali hanno bisogno di ossa sane per essere stabili. Per questo, se hai ossa poco voluminose e dense, il Toronto è più difficile da posizionare. Tuttavia, esistono delle tecniche per rigenerare il tessuto osseo, che eliminano questo problema.
Gengiva finta: perché è necessaria
La protesi Toronto è dotata di flangia, ovvero una sorta di gengiva finta. Alcuni pazienti, quando ne scoprono l’esistenza, si preoccupano per il fatto che le altre persone possano accorgersi della linea che la separa dalla gengiva naturale.
In realtà questo non è un problema, visto che la protesi Toronto è progettata per rimanere al di sotto della linea del sorriso: è quindi difficile che l’interlocutore si accorga che porti una protesi dentaria.
Ma a cosa serve la flangia? Ha 2 funzioni molto importanti:
Supplisce alla mancanza di osso
Dopo un lungo periodo senza denti, infatti, l’osso mascellare si assottiglia e quindi diminuisce in altezza. Per garantire una masticazione corretta, un tempo veniva aumentata l’altezza dei denti finti: il risultato era un sorriso da equino, con denti troppo lunghi per essere verosimili.
La flangia ha eliminato questo problema, dato che lo spazio creato dall’assorbimento dell’osso viene occupato proprio da questa gengiva finta, che si appoggia sopra alla gengiva naturale.
Nasconde gli impianti dentali
La flangia preserva l’estetica della bocca, perché copre gli impianti dentali inseriti nell’osso. In questo modo l’implantologo può posizionarli nel punto desiderato, senza timore che possano essere visti.
Scopri di più sulla protesi su impianti dentali
Recensioni Toronto Bridge
Le persone che hanno scelto la protesi Toronto per sostituire i propri denti rimangono soddisfatti soprattutto per la:
- stabilità della protesi, che permette di masticare senza fastidio;
- velocità dell’intervento, se eseguita con l’implantologia computer guidata;
Per esempio Fiorenza, una paziente di MP Dental Studio, è rimasta contenta per il fatto che l’operazione si è svolta in una sola seduta.
Donatella, Adriano e Bruno sono rimasti soddisfatti perché hanno dovuto prendere solo pochi antibiotici e antidolorifici dopo l’operazione.
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Conclusioni
Fin dal suo arrivo sul mercato, il Toronto Bridge ha dato vita a una rivoluzione nel campo della riabilitazione dentale, in particolare nei casi in cui mancano tutti i denti di un’arcata o sono ormai compromessi.
Considerata la non invasività dell’intervento e le garanzie di stabilità rispetto alla protesi dentale mobile, il Toronto è senza dubbio la miglior soluzione per chi vuole tornare a masticare e a sorridere senza pensieri.
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