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Qual è il materiale migliore per la rigenerazione ossea dentale?

Qual è il materiale migliore per la rigenerazione ossea?

Il tuo dentista ti ha detto che avresti bisogno della rigenerazione ossea prima di mettere un impianto dentale?

Questo intervento prevede l’inserimento sotto la tua gengiva di un particolare materiale, che stimola la crescita di nuovo osso nei punti in cui è carente.

Al termine del processo, quindi, avrai osso mascellare a sufficienza per accogliere con successo l’impianto dentale.

A questo punto, però, ti chiederai: “Cos’è questo materiale che il mio dentista mi innesterà per farmi ricrescere l’osso?

In realtà, esistono 3 tipi diversi di materiale per la rigenerazione, catalogati in base alla loro origine:

  • sintetica
  • animale
  • umana

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuno di essi? Facciamo un po’ di chiarezza

Osso di origine sintetica

Osso sintetico per rigenerazione ossea dentale

L’osso di origine sintetica può essere sintetizzato in laboratorio oppure estratto da metalli od organismi presenti in natura, come i coralli.

Vantaggi

L’utilizzo di questa sostanza per la rigenerazione ossea permette una guarigione rapida, perché si trasforma in nuovo osso in tempi brevi.

Un secondo vantaggio è che questo materiale è presente in quantità illimitata e questo può essere d’aiuto nel caso tu abbia bisogno di grandi rigenerazioni.

Svantaggi

L’osso sintetico non proviene da esseri viventi, per cui non ha le caratteristiche “biologiche” che stimolano l’osso a rigenerarsi in modo più consistente.

Non essendo un materiale “vivo”, non possiede quelle proprietà che danno l’ordine al tuo osso di trasformarsi. Di conseguenza, il risultato della rigenerazione sarà meno predicibile.

Inoltre, il materiale sintetico non si riassorbe nel tessuto osseo, ma si ingloba in esso. Quindi l’impianto verrà inserito in qualcosa che non è osso al 100%, ma solo in minima parte.

Infine, è vero che la guarigione è veloce, ma questo non è sempre un vantaggio. Spesso, infatti, questa sostanza si trasforma troppo velocemente, tanto da non dare tempo all’osso di riformarsi completamente.

Osso animale per rigenerazione ossea dentale

L’osso per la tua rigenerazione può essere prelevato anche da animali, in particolare da bovini, suini ed equini.

Queste 3 origini hanno le stesse caratteristiche e sono state selezionate perché si tratta di mammiferi, che sono geneticamente più vicini all’essere umano.

Questo fa sì che dentro di essi esistano gli “ordini” che permettono di formare al meglio nuovo osso mascellare.

Fino a qualche hanno fa, il livello di sicurezza di questi materiali era messo in dubbio, in particolare dopo lo scoppio del morbo della Mucca Pazza e dell’influenza suina.

In realtà, questi tessuti ossei vengono trattati, disinfettati e sterilizzati: di conseguenza il rischio di trasmissioni di malattie non sussiste.

Vantaggi

Anche il biomateriale di origine animale è disponibile in quantità illimitata.

Inoltre, è un osso che appartiene a esseri viventi simili a noi e quindi ha proprietà che ne favoriscono un migliore rimodellamento all’interno dei tessuti umani.

Svantaggi

Non provenendo da esseri umani, non si trasformerà al 100% in osso tuo, ma solo in modo parziale (anche se di più di quello sintetico).

Inoltre, i tessuti di origine animale pongono dilemmi etici. Sei sei un convinto vegano, probabilmente non accetterai il fatto di avere dentro di te una parte di un animale.

La stessa cosa vale anche se aderisci a un Credo che vieta il contatto con certi animali, come il suino per la religione islamica.

Osso di origine umana

Osso umano per rigenerazione ossea dentale

I tessuti ossei provenienti da esseri umani possono essere usati con efficacia nelle rigenerazioni ossee dentali.

Anche in questo caso non c’è rischio di trasmissibilità di malattie, visto che l’Unione Europea ha imposto dei rigidi standard di sterilizzazione e trattamento dell’innesto.

Le porzioni di osso umano possono essere prelevate da un’apposita banca (osso omologo), oppure da una parte del tuo stesso corpo (autologo).

Vediamo pro e contro di entrambe le soluzioni:

Il vantaggio principale dei tessuti ossei di banca è che ne esiste una quantità illimitata e non necessitano di un prelievo diretto dal paziente.

Di certo accorciano molto i tempi di guarigione (entro i 6), perché si tratta di materiale umano e quindi è perfettamente compatibile con il tuo osso

D’altro canto, però, ha costi più elevati rispetto alle soluzioni che abbiamo trattato fin qui e pone – di nuovo – alcuni dilemmi etico-religiosi.

Alcune religioni, infatti, vietano al credente di utilizzare all’interno di sé parti del corpo di altre persone.

L’osso autologo può essere estratto dall’interno della tua bocca (mento o mandibola) o da un’altra parte del tuo corpo (tibia, calvaria e anca): tutte zone in cui c’è osso in abbondanza.

Il vantaggio – com’è intuibile – è che si tratta di osso tuo e quindi ha una compatibilità del 100%: ciò lo rende il materiale per eccellenza della rigenerazione ossea.

Tuttavia, non è esente da svantaggi. Per poterlo utilizzare, infatti, devi subire degli interventi chirurgici che allungano i tempi operatori.

Per tutti gli altri tipi di materiale i tempi sono brevi perché c’è bisogno di 1 solo intervento. Qui invece ne servono 2: il prelievo e l’innesto di osso.

Ne consegue quindi un maggior disagio, perché guarire da 2 ferite traumatiche provoca inevitabilmente più dolore e fastidio.

Qual è il materiale migliore?

In questo articolo ti sarai reso conto che il mondo dei materiali per stimolare la rigenerazione ossea è molto vario e complesso.

Alla luce di ciò, possiamo stabilire quale tra questi 3 abbia le caratteristiche migliori per questo scopo?

In realtà, ogni paziente è un mondo a sé, per cui se una tipologia di osso è perfetta per una persona, può essere completamente inadatta per un’altra.

Sarà sempre il clinico – dopo un’attenta analisi del tuo stato di salute e delle tue scelte etiche – a valutare insieme a te il miglior tipo di materiale per le tue specifiche esigenze.

Per saperne di più sulla rigenerazione ossea, chiamaci allo 0456702400 o prenota una visita in MP DENTAL STUDIO.

2 risposte

  1. Il mio dottore mi ha detto che mettendo gli impianti parte si è sbriciolato e ha potuto mettere solo 4 impianti ma il risulta si vedrà solo fra tre mesi.c e qualche cosa che aiuta il solido attacco di un impianto o l osso e sbagliato?

    1. Gentile Emanuele, di solito gli esami diagnostici che precedono l’intervento chirurgico fanno sì che il medico possa già (parzialmente) prevedere queste possibili complicazioni. I 4 impianti che ha inserito dovrebbero essere più che sufficienti per portare la protesi che le era stata programmata. L’unica cosa che può fare è di non sovraccaricarli. Se ha fatto il carico immediato, deve attenersi a una dieta liquida e poi morbida, come le sarà già stato raccomandato dal medico. Se invece ha fatto il carico differito, cerchi di non mangiare cibi duri nella zona in cui sono stati inseriti gli impianti.

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