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Tecnica Flapless: pro e contro dell’implantologia senza bisturi

Tecnica Flapless: pro e contro dell’implantologia senza bisturi

Qual è il motivo per cui molti temono di rimpiazzare i propri denti mancanti con gli impianti dentali? La paura dell’intervento chirurgico.

L’idea di entrare in una sala operatoria e venire “tagliuzzati” spinge molti pazienti a rimandare all’infinito il miglioramento del proprio sorriso.

Se sei tra questi soggetti, ho per te una buona notizia: non è (sempre) necessario incidere le gengive per posizionare un impianto dentale.

Grazie alla tecnica flapless, infatti, il tuo chirurgo può metterti un nuovo dente senza provocarti alcuna ferita importante. Vediamo come.

Cosa significa implantologia flapless?

Creazione del foro nella tecnica di implantologia flapless

L’implantologia flapless (tradotto: “senza lembo”) è una tecnica che consente di inserire un impianto dentale senza scollare la gengiva dall’osso.

Questa caratteristica la rende meno invasiva rispetto alla tecnica tradizionale (“a lembo”), che invece prevede ben 2 sedute:

  • nella prima, il chirurgo incide la gengiva, inserisce l’impianto e poi sutura la ferita;
  • nella seconda, riapre il lembo gengivale, applica la protesi dentaria e infine richiude la gengiva.

Al contrario, l’implantologia flapless richiede 1 solo intervento, durante il quale il chirurgo fa un piccolo forellino nella gengiva e in esso inserisce l’impianto.

Per migliorare la riuscita dell’intervento, nel nostro studio abbiniamo questa tecnica all’implantologia computer guidata, un sistema che sfrutta un software per determinare il punto esatto in cui posizionare gli impianti.

Come puoi intuire, questo approccio implica grandi vantaggi per il paziente, ma anche qualche piccolo svantaggio. Vediamo i principali.

Vantaggi tecnica flapless

Paziente uomo sorridente si guarda allo specchio dal dentista

1. Riduce il sanguinamento

Fare un micro-forellino nella gengiva significa danneggiare molto meno i tessuti molli e i vasi sanguigni.

Di conseguenza, durante l’intervento, il sanguinamento è più contenuto rispetto alla tecnica implantologica “a lembo”.

Questo aspetto si rivela prezioso soprattutto se stai seguendo una terapia anticoagulante, durante la quale è essenziale limitare la fuoriuscita di sangue.

2. Accorcia i tempi chirurgici

L’intervento di implantologia con il metodo flapless (quando indicato) dura quasi la metà di un intervento tradizionale. Perché?

Per il semplice fatto che il chirurgo non deve “perdere tempo” a incidere, scollare e infine suturare la gengiva.

Fare il forellino, invece, richiede solo pochi minuti, accorciando così la durata totale dell’operazione.

3. Migliora l’apporto vascolare ai tessuti

I tempi di guarigione di un intervento di implantologia dentale dipendono dalla quantità di sangue che arriva ai tessuti intorno all’impianto.

La chirurgia “a lembo” sfavorisce il processo di guarigione, perché l’incisione operata dal chirurgo interrompe l’apporto di sangue all’osso e alla gengiva.

La zona trattata avrà quindi bisogno di più tempo per far sì che i tessuti si riadattino e si rivascolarizzino.

Al contrario, con la tecnica flapless l’integrazione dell’impianto all’osso risulta più rapida, proprio perché il flusso di sangue non viene bloccato da lacerazioni.

4. Riduce le complicazioni post-operatorie

Se eseguita da mani esperte (e lontano da strutture delicate), l’implantologia flapless può ridurre il gonfiore e altre complicazioni post-operatorie.

Nella tecnica tradizionale, l’incisione della gengiva causa un’emorragia che provoca gonfiore (edema) e spesso anche un’ematoma (ecchimosi).

Mi è capitato più volte di ricevere in studio alcuni pazienti 2-3 giorni dopo l’intervento, preoccupati nel vedere delle chiazze scure e gonfiore nella zona dell’intervento.

Questa situazione non può verificarsi con la tecnica flapless. Non prevedendo tagli, infatti, le complicazioni seguenti all’operazione sono quasi del tutto inesistenti.

Svantaggi della tecnica flapless

1. Sconsigliata vicino a strutture anatomiche delicate

Come abbiamo detto, il fatto che il chirurgo non debba scollare la gengiva dall’osso è un vantaggio. Ma non sempre.

Questo infatti gli impedisce di avere una visione diretta delle strutture anatomiche delicate al di sotto della gengiva, come i nervi.

Ciò significa che nelle situazioni al limite – per esempio quando il punto di inserimento dell’impianto si trova a pochi millimetri da un nervo – è più saggio evitare la chirurgia flapless e optare per quella “a lembo”.

È anche vero che, grazie all’implantologia computer guidata, è possibile conoscere a priori il punto esatto in cui si trovano le strutture anatomiche vitali. Ma in certi casi la prudenza non è mai troppa.

2. Meno controllo sulla posizione dell’impianto

L’implantologia flapless fornisce al chirurgo poche informazioni sulla direzione, l’inclinazione e la profondità disponibili per l’impianto.

Quindi, a meno che non sia supportata dalla chirurgia guidata, la tecnica flapless può causare maggiori errori di posizionamento.

3. Impedisce la rigenerazione ossea e gengivale

Questo approccio è possibile solo se tutte le condizioni sono favorevoli, in particolare se hai già una buona quantità d’osso e di gengiva a disposizione.

La tecnica flapless, infatti, rende impossibile eseguire eventuali rigenerazioni dei tessuti molli e duri, proprio perché prevede la creazione di un foro all’interno di essi.

4. Consuma la gengiva aderente

Il forellino realizzato dal chirurgo durante l’operazione è ciò che rende questa tecnica così poco invasiva.

Tuttavia, è anche vero che creare questa “galleria” riduce la quantità di gengiva aderente, ovvero quella parte robusta di gengiva, che resiste ai traumi dello spazzolamento.

Di conseguenza, se tu hai giù una scarsa quantità di questo prezioso tessuto, la classica tecnica “a lembo” è da favorire rispetto a quella flapless.

Conclusioni

Nonostante l’implantologia flapless sia meno invasiva rispetto a quella tradizionale, richiede un grado di esperienza maggiore.

Questo perché, il più delle volte, il chirurgo lavora “alla cieca”. Certo, può essere aiutato dal computer, ma deve comunque possedere conoscenze di anatomia e di come rispondono i tessuti ossei e gengivali.

Quindi, se desideri ripristinare il tuo sorriso con questa tecnica, è importante che ti affidi solo a chi esegue questi interventi quotidianamente e ha le giuste competenze per farlo.

Prenota ora una visita implantologica in MP DENTAL STUDIO o chiamaci allo 0456702400 per ricevere altre informazioni su questo argomento.

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